Benvenuti :)

Benvenuti a tutti i lettori. Questo blog nasce dalla voglia di creare un' agorà[chiamata:I RAGAZZI DI NELSON] dove poter discutere,riflettere e confrontarsi su argomenti che spaziano dalla cultura all'arte,dalla poesia alla musica,dalla storia alla filosofia,dalla quotidianeità alle domande che ogni giorno ci poniamo ma alla quale nessuno sa darsi una risposta.Tutto ciò per far si che in qualche modo si possa stuzzicare il genio di tante persone che non vogliono fermarsi solo alle apparenze e alle frivolezze che la società impone;ma andare oltre...verso qualcosa che chi ci sta intorno non può darci ma che possiamo trovare in un nostro simile lontano mille miglia da noi. Quindi crediamo in voi per realizzare questo sogno.Cordiali saluti. PS:accettiamo proposte su argomenti su cui volete discutere inviate una e-mail a horation4@gmail.com.

20 dicembre 2010

a Natale puoi ...

Xmas time, inizia la settimana di Natale, ancora pochi giorni, le ultime attività da sbrigare e poi le tanto meritate, agognate vacanze. alla ricerca di una poesia, di un po' di tenerezza perduta. altrimenti che senso avrebbe festeggiare il Natale? per chi non è credente, è solo un'ode al consumismo e io ogni anno mi riprometto, anche se poi fallisco nell'intento, di non entrare in un negozio nel periodo compreso dal 13 dicembre al 13 gennaio! per chi crede invece, passato l'attimo di meraviglia che ci coglie pensando che l'Eterno si è fatto carne , essere umano come noi , e in fondo in fondo, chiedendosi anche chi gliel'abbia fatto fare, se non un amore fuori misura, il Natale diventa una ricorrenza che ha un suo termine e non lascia il noi un suo eco, se non un vago sapore dolce, come lo zucchero sul pandoro. ma poi capisco questo: Natale serve a tornare bambini non tanto per i giochi o Babbo Natale, quanto piuttosto per recuperare la fiducia nella vita, in un futuro che sembra sempre più nero. il Natale arriva e sovverte tutte le architetture e io, anche se solo per una settimana, voglio continuare a crederlo... e voi?

by albatros

13 dicembre 2010

Mute

Mute phantoms
Ancient sensations fill a lonely soul.
Plenty of questions taint the quiet mind.
Death spreads powerful,
and imagination dreads
the night in which the stars will all become blind.

Is this great storm about to lash out,
painful like the weight of unbearable emotions?
heart looks at the sky ,
but these legs are growing weak,
begging for that planet to bestow bare consolations.

Time tricks out every happiness left,
life embraces thought with a dangerous tenderness.
Warmness of the past,
 unbalance of the future,
the search of immortality breaks up against emptiness.

A phantom melts in the way's dirty shadows,
in a whirling river of silent violent sorrow.
Landscape's black,
and the words white jewels,
voiceless,this dimension hits the being like a quick arrow.

                                                                                                BY
                                                                                              Pentos

25 novembre 2010

24 novembre 2010

Mi volto,guardo la città,le luci che corrono e con essi i pensieri,
mi ritrovo a guardar scorrere la vita dal trapezio di un finestrino.
Cosa siamo in questa società?vado contro il vento,e il vento mi riga il volto;
ecco cos'è la società.
Guarda! un fanciullo!ma quanto è bella la luna,eppure anche io sono stato fanciullo,
ma la luna non la guardavo mai.
Un auto mi sorpassa,ma che corri...goditi sta vita,la fretta mi ha lasciato a mani vuote
 quella belva ci ha lasciato a mani vuote;e cosa mi rimane?
milioni di centimetri di asfalto davanti a me da divorare,prima che arrivi a destinazione e prima ancora
che al sorgere del sole il peso e la frenesia divorino me.

27 ottobre 2010

Tutto scorre e tutto ritorna...

Tutte le cose eternamente ritornano,e noi con esse,e noi fummo già eterne volte[...]e tutte le cose con noi,[...]tornerà anche questa tela di ragno e questo chiaro di luna tra gli alberi,e anche questo identico momento,ed io stesso...(F.Nietzsche)

A voi la libera interpretazione....

24 ottobre 2010

...I momenti della vita.

Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia,
ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore,ci sono giorni pieni di lacrime;
ma poi ci sono giorni pieni d'amore che ci danno il coraggio di andare avanti
per tutti gli altri giorni....
                                                        [cit. Romano battaglia]

18 ottobre 2010

stop & start ?!?

amici blogger, apprendo appena adesso che Paolo Conte ha due cani: orazio & nelson, al quale, dopo la sua scomparsa, il cantautore dedica il suo ultimo CD. con paolo conte viene subito in mente la canzone  vieni via con me, azzurro, insieme a te non ci sto più, onda su onda... così, da questa curiosità, rifletto su come tutte queste canzoni abbiano il liet motiv del movimento: chi viene, chi va, chi aspetta un treno che non passa più, chi trova nel naufragio la propria felicità. allora, secondo voi, aveva ragione Einstein nel dire che "la vita è come andare in bicicletta: per stare in equilibrio devi muoverti" oppure ciò si può raggiungere solo annullando forze centripete e centrifughe, fermandosi ad assaporare il momento? pausa o staticità? movimento verso o contro qualcosa?

by albatros

21 settembre 2010

....La vita?

"Ora andandovene imparate cosa significhi: io desidero bontà,non sacrifici,e la conoscenza di Dio più degli olocausti...."  ....La vita?Un continuo andare,partire,lasciare verso quel volto mai posseduto definitivamente....

17 settembre 2010

la solitudine dei numeri primi- Paolo Giordano

"I numeri primi sono divisibili soltanto per uno e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari  […] Tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l’11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli."

avete mai incontrato numeri primi? qualcuno o anche una situazione che ti sembra essere adatta a te, appunto gemella, ma non riesci mai a toccare completamente? è una sensazione che non augurerei neanche al mio peggior nemico... caro pinturicchio, mi sa che ti contendo il primato di poeta pessimista , a furia di studi leggiadri e di sudate carte, ove il tempo mio primo e di me si spende la meglio parte. trovare tuttavia parole che riescano a rappresentare il tuo stato d'animo ti consola, riesce almeno a dare un nome alla patologia .  quali sono perciò i brani o le citazioni dei romanzi che più vi rappresentano al momento?

 by albatros

5 settembre 2010

"tempo, fermare il tempo, sarebbe a dire l'eternità"?

"the day London froze. Inspired by www. improvEverywhere.com and made reality by 100's of volunteers. at exactly 3.30 on a secret cue, almost everyone in the square froze. the few bewildered tourists didn't know what was happening. for five minutes the partecipants held their positions, and then magically everyone unfroze. why? well, why not. "

non è un po' il sogno di tutti? e ciò che la mente cerca di fare faticosamente: imprimere attimi della vita, come se volessimo congelarli. magari se potessimo scegliere, opteremmo per gli avvenimenti più significativi, oppure perchè non decidere di congelare anche solo per cinque minuti un tranquillo pomeriggio, magari di un'adolescenza un po' lontana, giusto per rivivere le noie e gli entusiasmi del liceo? i giochi dell'infanzia? e perchè no, magari la sensazione di noi, embrioni, che sentiamo per la prima volta il cuore battere... congelare tutto , partire per poi trovare la tua stessa casa, la stessa espressione sul volto di tua madre. ma in fondo sarebbe veramente bello fermare il fiume che scorre, in una sorta di Madame Tusseaud vivente? "tempo, fermare il tempo, sarebbe a dire l'eternità"? (S. Cammariere)

London - 10 Things You Need To Know

    Il compleanno di Nelson!!perchè esistono le gite, momenti piacevoli da trascorrere in compagnia. E poi esistono i viaggi, quasi "itinerari dello spirito" che, una volta intrapresi, non ti fanno tornare più come prima. So, enjoy your journey! enjoy London!

by albatros

4 settembre 2010

Fabrizio Moro - Video di "Libero"

Mi piacciono le canzoni che comunicano qualcosa, benchè Fabrizio Moro non rientri nella top ten dei miei artisti preferiti. Eppure questa canzone riesce sempre a trasmettermi qualcosa, forse perchè mi pongo più o meno le stesse domande, forse perchè credo che "la libertà è sacra come il pane", forse perchè sono alla ricerca di quella Verità che ci farà liberi. E voi?!


by Albatros


26 agosto 2010

The best or nothing

Avete letto lo slogan di una pubblicità di una nota casa automobilistica tedesca?! Esso recita :"the best or nothing". Ma nella vita e' sempre possibile praticare ciò?! Il problema nasce soprattutto quando nei tuoi progetti e' coinvolto qualcun'altro. Il "the best" infatti nei progetti che ti coinvolgono direttamente magari non viene sempre raggiunto ma può diventare uno stimolo importante per realizzarli al meglio. Ma quando non trovi il tuo best negli altri, non in termini di perfezione ma ciò che tu reputi essere la cosa migliore che ti potesse capitare ma che poi non prende vita , cosa fare?! Non perdere la fiducia ed aspettare comunque il tuo personalissimo best?! Passare a un better, anche se non ti da' la stessa emozione? O imparare a non accontentarsi,convivendo pero' con un nothing che pesa?! Per me finora e' stato tutto un "best or nothing"... Ma cosa si perde, o guadagna, non accontentandosi?!

By albatros
Albatros di Charles Baudelaire

Spesso, per divertirsi, i marinai
catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, compagni di viaggio pigri,
il veliero che scivola sugli amari abissi.

E li hanno appena deposti sul ponte ,
che questi re dell'azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Quest'alato viaggiatore, com'è goffo e leggero!
Lui, prima così bello, com'è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta,zoppicando,
l'infermo che volava!

Il poeta e' come il principe delle nuvole
che abituato alla tempesta ride dell'arciere
esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali da gigante.

Che fatica camminare giornalmente con delle grandi ali! Perché talvolta non occorre avere delle grandi qualità ma e' sufficiente avere una personalità che si distingue, interessi, passioni, stili di vita che, specie nei piccoli centri, vengono etichettati come "strani", "anormali"... Perché ciò che non si capisce si deve giudicare?! Forse il problema e' proprio questo: per gli albatri ci vogliono i grandi cieli! Alla ricerca perciò di un grande cielo o di qualcuno che possa rappresentarlo...

La morte della vergine di Caravaggio



Opera realizzata tra il 1605 e il 1606. E’ un olio su tela di grandi dimensioni (quasi 2.45 m x 3.70 m) ed è conservato al Louvre di Parigi.Venne commissionato dall’ordine dei carmelitani scalzi, che volevano porre quest’opera nella loro chiesa, ma l’opera poi venne rifiutata proprio da loro per l’aspetto di Maria che non rispettava la sua iconografia classica: era anzi priva di qualsiasi tributo mistico, con la faccia terrea, un braccio abbandonato e il ventre gonfio. Addirittura si dice che Caravaggio scelse  il volto di una prostituta, morta incinta nel Tevere;molto scandalo fecero i piedi ritratti nudi fino alla caviglia. L’ambiente è semplice e brutto, non c’è nulla di celebrativo. L’unico elemento nel quale Caravaggio pone il bello è il drappo rosso. Caravaggio crea la bellezza, ma mette anche molta bruttezza e squallore per creare il realismo brutale: nella figura di Maria, è evidente nel gonfiore del corpo (nella tradizione iconografica il ventre è gonfio perché ha tenuto in grembo Gesù), dal colorito giallastro del viso, è adagiata su un tavolaccio dal quale i piedi fuoriescono. Gli apostoli hanno un aspetto non gradevole e sacrale, sono anziani, con il volto coperto di rughe, sono raffigurati come uomini qualsiasi. La luce è laterale, radente, illumina con forza alcune parte mentre altre sono buie o in ombra. Questa luce attraversa visibilmente l’opera. Su Maria e su Maria Maddalena la luce (simbolica) arriva dall’alto, quindi è discordante con quella che attraversa l’opera e fa diventare le due donne fonti di luce; a noi ricorda l’occhio di bue del teatro, che non esisteva e quest’effetto veniva dapprima solo immaginato e poi rappresentato, come per esempio in quest’opera.Il colore dominante è il rosso (nel drappo, nella veste di Maria e sulla veste di Maria Maddalena). Altre tonalità simili al rosso e all’arancio sono visibili negli abiti degli apostoli. C’è anche un cuneo verde (colore complementare del rosso) che penetra da destra e così entrambi i colori (rosso e verde) sono esaltati. Qui si misura l’abilità di Caravaggio nel valorizzare i colori, nonostante le sue opere siano per lo più buie.Secondo Caravaggio, l’opposizione di luce ed ombra era particolarmente conforme alla gravità dei temi religiosi.
Ad eccezione del drappo scarlatto, l’unico oggetto rappresentato nella composizione, significativamente povera e spoglia, è un catino di rame collocato ai piedi degli apostoli e contenente la soluzione d’aceto necessaria al lavaggio del cadavere, da qualcuno interpretato come un’inconscia attestazione di sfiducia nella Resurrezione, da parte del pittore.

25 agosto 2010

Franco Battiato-La stagione dell'amore

http://www.youtube.com/watch?v=3upmUcSdwq8

Una canzone che mi trasmette solo brividi...la definirei bellissima. Pensateci...ascoltandola ogni parola mi riporta inevitabilmente a guardare ogni singolo istante della vita trascorsa e alla mente risale quel sapore amaro di chi comincia a veder passare il tempo velocemente e comincia a guardarsi dietro pensando alle occasioni perse...chi sa quanti di noi avrebbero voluto trasformare quei momenti,quelle occasioni volate via...in sogni della vita. Noi viviamo di sogni,viviamo di desideri giorno dopo giorno...noi invecchiamo ma loro sono sempre "giovani" e ci seguono.Molti dicono che i desideri sono ciò che ci fa andare avanti nella vita di tutti i giorni,ma nello stesso tempo secondo il buddhismo la vita senza desideri è una vita condotta al meglio, e potrebbe essere vero, perchè l'essere umano, non riconosce e non apprezza ciò che ha, avverato un suo desiderio ne desidera un altro e un altro ancora...e pur avendo tutto non è mai soddisfatto. E allora cosa cerchiamo veramente...cosa vogliamo...perchè non accontentarci e vivere il "carpe diem" senza mai avere rimpianti su quello che non abbiamo mai fatto pur potendo?